Il Governo Renzi è composto per metà da donne, ma questo segnale sembra meno rilevante di quanto si potesse pensare. La nuova discussa legge elettorale, che dovrebbe vedere la luce la prossima settimana, non prevede infatti la parità di genere o, se si preferisce, le cosiddette “quote rosa”.
Questo sta causando una versa e propria rivolta parlamentare bipartisan, cui hanno aderito novanta deputate di Pd, Fi, Ncd, Sc, Udc e Pi.
Queste deputate hanno sottoscritto un “appello aperto” ai leader dei loro partiti affinché sostengano gli emendamenti per la parità di genere.
Il Partito Democratico, è sostanzialmente favorevole, ma c’è anche chi ironizza, dicendo “lasciamo passare l’8 marzo…”.
Con il passare delle ore però la tensione sale, e se non si trova una soluzione l’approvazione della nuova, attesissima, legge elettorale, potrebbe slittare ulteriormente.