Beppe Grillo è stato condannato oggi a Torino a 4 mesi in primo grado, per la violazione nel 2010 dei sigilli al presidio realizzato dai No Tav nella baita di Chiomonte, sotto sequestro per abuso edilizio.
Il comico genovese, oggi leader politico, promette battaglia e scrive su Twitter che non ha intenzione di arrendersi, raccogliendo la solidarietà di gran parte della rete.
Grillo è stato condannato a quattro mesi di reclusione, e al pagamento di 100 euro di multa, per la violazione dei sigilli posti in un’ area destinata a diventare zona di cantiere, per la discussa tratta ferroviaria Torino-Lione.
Stessa pena di Grillo anche per Alberto Perino, leader del movimento no Tav.