L’UE ha messo dei paletti riguardanti l’accesso al credito: così, è più complicato ricevere prestiti nei paesi dell’Unione Europea.
Il settore dei prestiti continua ad attraversare un periodo no, a causa delle continue norme di sbarramento applicate dall’UE.
Le decisioni UE, comunicate a Basilea, aiutano gli istituti di credito ad investire in derivati, piuttosto che sottoscrivere prestiti nei confronti di famiglie e imprese.
Si tratta di un’autentica mazzata da parte dell’UE, l’ennesima verso un settore in difficoltà che ha bisogno di nuove regolamentazioni, magari attraverso agevolazioni alle banche (provenienti proprio dall’Unione Europea) riguardo prestiti e accesso al credito in generale.