E’ l’incubo di ogni donna, quello di essere aggredita, magari mentre si è da sole in un parcheggio, e purtroppo è successo nuovamente, questa volta ad un’infermiera 35enne residente a Mestrino, che lavora a Padova.
Dopo aver timbrato il cartellino alle 20:13 la donna è uscita dall’ospedale parlando al cellulare con un’amica, e s’è diretta al parcheggio dove aveva lasciato l’auto.
Ad attenderla c’era un individuo incappucciato che l’ha spinta nella vettura, legandole poi le mani.
Quando il sequestratore s’è accorto che la chiamata con l’amica era ancora attiva sul cellulare della donna, ha messo in moto l’auto con l’intenzione, come riferito poi dalla vittima, di portare la donna ad uno sportello bancomat per costringerla ad effettuare un prelievo.
Improvvisamente però sono comparsi i lampeggianti della polizia e il sequestratore, impaurito, ha abbandonato la donna che, terrorizzata, s’è barricata in macchia.
Le indagini sono state affidate agli investigatori della squadra capitanata dal vice questore aggiunto Marco Calì e, al momento, sono in corso dei rilievi all’interno dell’automobile della vittima, per determinare l’identità del malvivente.