Il Coronavirus e i focolai nei macelli: cosa succede? Alcune persone iniziano a sospettare che il Covid provenga dalla carne, anche perché si stanno letteralmente moltiplicando le news riguardanti l’accensione di focolai proprio all’interno di macelli, in cui viene prodotto questo alimento. In realtà molti esperti ritengono che questo non possa spiegare l’origine del virus e ne danno delle prove. Dall’altra parte però, il numero di chi sospetta che provenga proprio dalla carne sta aumentando.
Il Coronavirus e i focolai nei macelli: cosa succede
Il Coronavirus e i focolai nei macelli stanno facendo credere non poche persone che la carne sia la causa del virus, o meglio, la sua portatrice. In effetti ci sono diversi focolai nel mondo che si stanno diffondendo proprio a partire dai macelli. Per citarne giusto alcuni esempi, si possono indicare quello di Pechino, scoppiato all’interno di un mercato circa 15 giorni fa, e quello della Germania, scoppiato sempre in un luogo in cui veniva prodotta carne, un macello all’interno del quale lavoravano centinaia di persone. Sebbene alcuni esperti ritengano che questo sia normale e che non sia la carne il problema, altre persone sospettano.
Il problema non è la carne, ma meglio cuocerla
L’opinione più diffusa degli esperti è che sarebbe meglio cuocere la carne e qualsiasi alimento crudo, prima di consumarlo. Molti studiosi spiegano l’elevata diffusione del Covid all’interno dei macelli con il fatto che lì sono numerosi gli impianti di aria condizionata, cosa che potrebbe veicolare il virus, ma non solo. Altro fattore è il fatto che nei macelli è difficile spesso mantenere la distanza di sicurezza, ed è per questo che è più facile contagiarsi. In realtà, rimane una numerosa cerchia di persone che continuano a pensare che il virus sia proprio derivante dalla carne di animali comuni, come cavallo e suino. In realtà sarebbe più plausibile ritenere che derivi da carni che non dovrebbero proprio essere consumate, tra cui quella di pangolino, di cane, di marmotta, di pipistrello, cosa che a quanto pare avviene ancora in Cina, nonostante tali consumi sembrerebbero essere stati vietati. Nonostante questo, non c’è ancora nulla di certo riguardo l’origine del Coronavirus.