All’Eurovision Contest il suo trionfo sembrava quasi scontato, ma purtroppo non è andata così. A penalizzare Francesco Gabbani in quell’occasione, stando all’analisi del voto pubblicata su Blog di Musica, pare sia stata la giuria, la quale a dispetto delle previsioni dei bookmaker, ha attribuito voti bassissimi all’Italia. Emblematico il caso di San Marino, che ha dato a Occidentali’s Karma solo 3 punti. A dare il massimo, cioè 12 punti, è stata soltanto l’Albania.
Il televoto, invece, è stato tutto con lui. Del resto non poteva essere altrimenti: trionfo a Sanremo, prima in classifica per tante settimane di fila e triplo Disco di Platino. Anche per questo, abbiamo avuto la consolazione del Premio Stampa. Il brano, insomma, piaceva. Forse meno del Portogallo, che ha vinto il premio con Salvador Sobral.
Superata la delusione dell’Eurovision, comunque, Gabbani non si è fermato, così ora sta iniziando a presentare al grande pubblico il suo nuovo album intitolato Magellano, un disco da dieci tracce in cui oltre alla già menzionata Occidentali’s Karma, ci sono anche i due singoli estratti da questo stesso lavoro che stanno impazzando per le radio nelle ultime settimane, ovvero Pachidermi e Pappagalli e Tra le Granite e le Granate.
In ogni caso, anche in questo disco vengono affrontati temi che hanno uno spessore spirituale degno della scimmia nuda dell’etologo Desmond Morris, che tanto è piaciuta agli italiani.
Degne di nota sono le tracce A Moment of Silence, che parla di personaggi storici che hanno in comune il fatto di essere stati tacciati e ostracizzati e che invece hanno contribuito alla crescita dell’umanità come Copernico, Socrate, Martin Luther King e Marco Polo e Pachidermi e Pappagalli, che si scaglia contro le dietrologie e il complottismo (associata in un certo qual modo al discorso di tutti tuttologi col web).
Il 15 maggio è uscita anche la versione internazionale dell’album, Magellan, che sta facendo il giro di tutta Europa.