Nel dicembre del 2011 usciva nelle sale cinematografiche il film Sherlock Holmes: un gioco di ombre, tratto dall’omonimo libro di Arthur Conan Doyle (uno dei dieci dedicati al famoso detective inglese), diretto da Guy Richie e interpretato da Robert Downey jr e Jude Law.
Qualche anno dopo la loro prima avventura i due detective inglesi si riuniscono per una nuova missione. Stavolta il nemico da sconfiggere è il professor Moriarty, un genio del crimine che sta cercando di portare la guerra in Europa, allestendo armi ed eserciti per poi rivenderli ai vari Paesi europei. Holmes e Watson dovranno fare del loro meglio per scongiurare quest’ultimo pericolo. Nuove avventure, nuovi protagonisti, nuovo divertimento e…finale a sorpresa.
Nel film, oltre ai soliti Robert Downey jr e Jud Law, troviamo un cast d’eccezione: da Jared Harris nel ruolo di Moriarty a Rachel McAdams in quello di Irene Adler, la “donna” di Sherlock Holmes. In più vediamo la giovane attrice svedese Noomi Norsen nel ruolo della zingara Simza, che accompagnerà i due buffi detective in questa ennesima avventura.
Il film è diretto da Guy Richie e prodotto dalla Silver Pictures. E’ stato interamente girato fra Londra e Parigi, con alcune inquadrature esterne provenienti dalla Svizzera. Ottima la scenografia e gli effetti speciali (forse troppi in questo secondo capitolo, trattandosi di un film investigativo e non di supereroi).
Il tema trattato in questo film e anche nel primo è l’amicizia, un legame molto stretto fra i due protagonisti principali. Un tema che poi si allarga a tutti coloro che entrano in contatto con i due, in modo quasi contagioso. Anche se fra Holmes e Watson c’è sempre qual che battibecco, la loro amicizia non finirà ed essi saranno pronti a dare persino la vita per ribadirlo. Finale a sorpresa ed effetti speciali al massimo per questo (ultimo?) film della serie.