In Siria la Turchia sta bombardando, in queste ultime ore, le postazioni dell’ISIS ma anche alcune postazioni curde. Ankara le considera entrambe organizzazioni terroristiche.
L’ISIS è stata colpita a Jarablus, dopo che la città turca di Karkamis, al confine con la Siria, era stata presa di mira dalle forze dello Stato Islamico. L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani afferma che il bombardamento è avvenuto mentre alcuni sostenitori del regime di Ankara preparavano delle offensive alla Siria per colpire l’ISIS. Le milizie turche hanno anche bombardato, insieme all’esercito americano, la città di Manbij, roccaforte dell’ISIS in Siria.
Diplomatici americani e russi si incontreranno questa settimana per decidere un’azione congiunta fra Stati Uniti e Russia per colpire l’ISIS in Siria. In particolare si incontreranno il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il Segretario di Stato americano John Kerry. Dopo i colloqui di Ginevra della settimana scorsa è molto probabile che i due diplomatici Lavror e Kerry si incontreranno entro la fine di questa settimana. Mosca e Washington dialogheranno per cercare una soluzione comune al conflitto in Siria contro lo Stato Islamico. Negli ultimi giorni sono stati fatti progressi per quanto riguarda le due posizioni di USA e Russia nei confronti ella guerra in Siria e sembra molto probabile che la decisione di un’azione militare congiunta dei due Paesi contro l’ISIS sarà decisa a breve. La collaborazione dovrà avvenire sia sul piano militare che su quello diplomatico. Lo afferma anche la portavoce del Ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova. L’incontro fra Kerry e Lavrov sarà non solo di tipo promozionale per l’intera missione, ma avrà anche contenuti reali.
Intanto continuano anche i colloqui trilaterali fra Russia, Iran e Turchia. In questi giorni è in visita ad Ankara il Ministro degli Esteri iraniano Hossein Jaberi Ansari. La triade russo-turco-iraniana sostiene il Presidente siriano Assad e collaborerà con lui.