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Salto nel buio – Recensione

Salto nel buio – Recensione

Nel dicembre del 1987 usciva nelle sale cinematografiche italiane (a luglio negli Stati Uniti) il film Salto nel buio, con Dennis Quaid, Martin Short e Meg Ryan. Il film è diretto da Joe Dante e Richard Donner.

Durante un esperimento scientifico un astronauta rimpicciolito si ritrova nel corpo del commesso di un supermercato. Riuscirà a capirlo solo dopo un pò di tempo. Intanto il commesso conosce la fidanzata dell’astronauta e altri loschi figuri che stanno cercando di impadronirsi del brevetto della formula che permette il rimpicciolimento umano. Tra inseguimenti e humor, un film da non perdere.

Nel 1987 il regista Richard Donner, in una pausa tra un film di Superman e uno di Arma letale, sfornò questa divertente commedia interpretata da Martin Short, Dennis Quaid e Meg Ryan.

Martin Short è un attore che abbiamo visto in diversi film, come Mars Attacks (1996) e Il padre della sposa (1991). Dennis Quaid lo abbiamo visto in molti bei film come Lo squalo 3 (1983), Wyatt Earp (1994) e Ogni maledetta domenica (1999), con Al Pacino. Meg Ryan è la mitica Sally del film Harry ti presento Sally (1989), ma ha anche interpretato altri bei film come C’è posta per te (1998) e Il bacio che aspettavo (2007).

Belle le musiche e anche gli effetti speciali visivi. per i quali il film ha vinto l’oscar nel 1987. Nel film vediamo un Dennis Quaid al suo meglio, che forma una coppia molto comica con Martin Short. All’epoca Quaid era sposato con Meg Ryan, che recita insieme a lui nel film.

Il film è stato girato fra Los Angeles e San Francisco. Nella pellicola si possono  ammirare le mitiche strade di San Francisco in tuta la loro bellezza. La scenografia riprende per filo e per segno le stradine della città californiana. Inseguimento e risate dall’inizio alla fine del film. Da non perdere per gli amanti delle commedie d’azione.

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