In Belgio arrestati due fratelli che forse preparavano attentati

In Vallonia (Belgio francofono) un’operazione anti-terrorismo nella notte ha portato all’esecuzione di sette mandati di perquisizione fra Liegi e Mons. Si tratta di due fratelli sospettati di legami con associazioni terroristiche in Belgio. Nelle perquisizioni non sono stati trovati nè esplosivi nè armi.

Lo afferma il quotidiano belga Derniere Heure. Gli arrestati sono Nourredine H di 33 anni e Hamza H, i quali oggi dovranno comparire dinanzi al giudice che dovrà decidere se confermarne il fermo e trattenerli in prigione oltre 24 ore o rilasciarli. La procura federale in una nota stampa ha dichiarato che sembra, dalle indagini, che stessero pianificando un attacco su territorio belga.

Per ora non ci sono collegamenti con gli attentati di Bruxelles e della metropolitana del 22 marzo scorso in cui morirono 32 persone. Nelle sette perquisizioni fatte dalla polizia belga a Liegi e Mons non sono stati trovati nè esplosivi e nè armi.

Attualmente in Belgio e a Bruxelles c’è un’allerta di livello tre su un massimo di quattro, il che segnala come probabili eventuali attacchi.

Intanto nel quartiere Forest a Bruxelles un ragazzo di 15 anni con un  falso kalashnikov ha seminato il panico urlando “sono un terrorista”. Il ragazzo è stato subito arrestato. La polizia belga è intervenuta subito dopo che è scattato l’allarme e ha trovato il ragazzo a piazza St. Denis. Lo scorso giugno tornò l’allarme attentati in Belgio  a causa di una decina di persone sospettate di preparare attacchi che poi furono arrestate. Ci furono una quarantina di perquisizioni. In un’intercettazione telefonica si parlava di attentati a Bruxelles.

Ad Anderlecht, nel mese di aprile, fu arrestato Mohamed Abrini, nell’ambito di un’operazione terroristica in cui ci furono diverse perquisizioni e il dispiegamento dio forze speciali. Abrini fu accusato di associazione terroristica nell’ambito degli attentati di Parigi: era li l’uomo con il cappello, cioè il terzo uomo del commando terrorista che si fece esplodere il 22 marzo a Zaventem.