Il Presidente francese Francois Hollande, in una dichiarazione all’Eliseo, rinnova la sicurezza ai francesi aumentando il numero dei militari nei luoghi di vacanza della Francia. L’impegno del Presidente francese è molto semplice: piena sicurezza e piena chiarezza. Dodici persone lottano ancora con la morte a Nizza.
Hollande annuncia che l’attentato del tunisino Mohamed Bouhlel è stato rivendicato dall’ISIS e quindi lo Stato Islamico è nemico della Francia e sarà combattuto con ogni mezzo. Saranno anche chiuse le moschee per evitare il fondamentalismo.
Circa 15 mila soldati saranno dispiegati nei luoghi di vacanza dei francesi per tutto il periodo estivo. Saranno rafforzati i poliziotti della Gendarmerie e con la collaborazione del premier francese Manuel Valls, la Francia sarà difesa e si creeranno anche nuovi posti di lavoro all’interno delle forze dell’ordine.
Riferendosi poi al caso delle indagini per la sospetta mancata sicurezza a Nizza, Francois Hollande ha rinnovato la sua fiducia al Ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve.
Intanto sorge un’altra polemica, legata alla distruzione delle immagini delle telecamere di sorveglianza della Promenade des Anglais, così come richiesto dalla polizia francese alle autorità di Nizza per evitare che vengano diffuse su internet dal Califfato, ma le autorità locali della città francese si sarebbero rifiutate, volendo sequestrare il contenuto dei filmati a scopo di aiuto per le indagini.
Intanto a Nizza continua il via-vai di persone che vogliono lasciare fiori e bigliettini scritti in diverse lingue per partecipare alla solidarietà ed esprimere il loro cordoglio.
L’attentato del 14 luglio a Nizza, sulla Promenade des Anglais, ha provocato 84 vittime. Altre 12 persone francesi lottano in queste ore tra la vita e la morte. L’attentatore, il tunisino 31enne Mohamed Bouhlel, avrebbe agito, secondo le indagini, con un camion e una pistola automatica, aiutato da altre cinque persone, quattro uomini e una donna, che gli avrebbero fornito aiuto logistico