Il Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, in un’intervista a RAI News 24, ha commentato il colpo di Stato mancato in Turchia. La Boldrini ha espresso innanzitutto solidarietà per i parenti dei detenuti e degli arrestati turchi. Ha poi affermato che la Turchia deve rispettare le libertà individuali dei cittadini e ha criticato la sospensione della Convenzione Europea dei Diritti Umani da parte del Governo turco. Anche la ventilata possibilità di una reintroduzione della pena di morte è un argomento a cui ripensare. Già nel 2006 la Turchia aveva attuato arresti di pubblici ufficiali e funzionari statali, per cui i fermati degli ultimi giorni non sono una novità legata al mancato golpe.
La Turchia, secondo la Boldrini, non sta rispettando i diritti dei suoi cittadini e la presidente della Camera si chiede se, di questo passo, ci sarà anche una mancanza di attuazione dei diritti di cittadini di altri Paesi. Il tentativo di colpo di Stato non è una ragione sufficiente per sospendere i diritti dei cittadini turchi.
Laura Boldrini, dopo la Brexit, è subito volata a Berlino per parlare al Bundestag e ha fissato un incontro a Ventotene con diversi rappresentanti dei Parlamenti di diversi Paesi europei, tra cui anche la Germania. Bisogna continuare ad essere competitivi e rilanciare il disegno europeo. L’impianto europeo è importante e lo stesso Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha riconosciuto ciò. Sempre secondo la Boldrini bisogna tornare a scommettere, anche dopo la Brexit, sul tavolo europeo e occorre anche risolvere il conflitto in Siria, che provoca molti emigrati e morti in quel Paese: bombardare senza una strategia politica non serve, bisogna attuare la pace e non la disgregazione sociale nel Paese mediorientale. Se non si risolve il problema siriano, questo destabilizzerà tutta l’Europa e quindi anche l’italia. Per il Presidente della Camera si può e si deve fare di più e fare meglio.