Il texano Ted Cruz non ha supportato la campagna elettorale di Donald Trump, ha preferito ricongiungersi con Mike Pence, contrariamente a ciò che tutti si aspettavano.
Ted Cruz arriva alla Quicken Loans Arena accolto da un’ovazione ma poi se ne va scortato dalla polizia. Anche sua moglie Heidi ha dovuto farsi accompagnare fuori dagli agenti. Il senatore del Texas non ha fatto trasparire la minima volontà di allearsi con Donald Turmp. Alla Convention Repubblicana di Cleveland Cruz si è limitato a fare i complimenti a Trump per la nomination, ma nulla di più. E così, mentre Marco Rubio, l’altro contendente della fase eliminatoria aveva poco prima affermato che bisogna stare uniti contro il nemico comune Hillary Clinton, Ted Cruz ha rinunciato ad allearsi con Trump. Lo stesso Trump ha dichiarato che non si aspettava questa mossa, credeva di essere supportato da Cruz. Il senatore del Texas resta comunque sulle idee di Donald Trump. Anche lui vuole costruire un muro al confine col Messico, anche lui vuole legge e ordine, guerra all’ISIS, meno tasse e il rifiuto dell’accordo nucleare con l’Iran.
Questa comunanza di idee fa arrabbiare ancora di più Donald Trump, perchè il candidato repubblicano si aspettava un’alleanza che invece non c’è stata. Ora si apre una lotta interna tra Trump e Cruz, che non è più un amico ma un’alternativa.
Tocca dunque a Mike Pence, governatore dell’Indiana, 57 ani, ricucire lo strappo di Cleveland. Nel suo discorso si comporta molto bene: elogia il suo essere cristiano, conservatore e repubblicano, saluta la sua normalissima famiglia in tribuna. Il candidato vice presidente di Trump dedica il suo discorso al liberalismo economico e al conservatorismo sociale. Stanotte il gran finale col discorso di Donald Trump e poi i riflettori si sposteranno a Philadelphia, dove il 25 luglio si terrà la Convention Democratica di Hillary Clinton.