Il 18 agosto 1936 nasceva a Santa Monica (California) l’attore Robert Redford. Famosissimo per i diversi ruoli cinematografici e non solo Redford ci ha regalato, nel tempo, innumerevoli interpretazioni da non dimenticare.
Con ben due premi Oscar vinti (uno nel 1981 per il film Gente comune e l’altro nel 2002 alla carriera) Redford, con i suoi capelli biondi e il suo intramontabile fascino, ha davvero segnato un’epoca cinematografica ed ha scritto la storia dell’arte di celluloide.
No è soltanto un formidabile attore ma anche produttore e in alcuni casi regista. Si ricordano, come scolpiti nella pietra, grandi successi come A piedi nudi nel parco (1966), Butch Cassidy (1969), La stangata (suo famosissimo film con Paul Newman del 1973), Il grande Gatsby (1974), Tutti gli uomini del presidente (1976) con il grande Dustin Hoffman, La mia Africa (1986), In mezzo scorre il fiume (1992), Proposta indecente (1993) , L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998) insieme ad una allora giovanissima Scarlett Johansson, fino ai successi di questi ultimi anni, come Leoni per agnelli (2006) con Tom Cruise e Capitan America: winter soldier (2014), ancora una volta al fianco di una oramai matura Scarlett Johansson.
Ed è proprio quest’ultima attrice che ha ricordato, durante un’intervista, la sua prima esperienza lavorativa col grande talento americano e lo ha ringraziato pubblicamente per averle dato l’opportunità di lavorare con lui negli anni ’90, all’inizio della carriera della Johansson.
Non c’è bisogno di parlare della sua bellezza e del suo fascino, si tratta di un attore e di un uomo che ha affascinato quattro generazioni di donne. Ha lavorato con tutte le migliori attrici di Hollywood che lo hanno sempre rispettato e (perchè no) desiderato. Tanto che oggi qualcuno addirittura lo definisce il Leonardo DiCaprio degli anni ’70 (ma forse non è il caso di paragonare due celebrità che hanno visto il loro successo in decenni diversi).
Come già anticipato sopra, Redford ha evoluto la sua carriera anche nel settore della produzione cinematografica e della regia, regalandoci, ieri, oggi e anche domani, dei veri e propri classici del cinema.