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Sono stati diffusi i risultati definitivi del referendum greco da parte del ministero dell’Interno di Atene, che in pratica confermano i dati parziali resi noti nella serata di ieri. Nelle 19.159 sezioni (il 100 per cento) i ‘no‘ sono risultati pari al 61,31 per cento (3.558.450 voti) mentre i ‘sì’ al 38,69 per cento (2.245.537 voti). In totale hanno partecipato al voto 6.161.140 cittadini greci, in pratica il 62,5 per cento degli aventi diritto.
Il premier Alexīs Tsipras dopo aver conosciuto l’esito della consultazione nel suo paese, ha chiesto all’Europa di trovare un accordo per uscire dall’austerity, un piano credibile e sostenibile d’accordo con la Commissione Ue. Nelle intenzioni del premier la Grecia da oggi vuole sedersi nuovamente al tavolo delle trattative per continuare un programma reale di riforme ma con maggiore attenzione alla giustizia sociale, oltre a dover essere nuovamente ridefinita tutta la questione del debito.
Tsipras ha inoltre messo in risalto che bisogna ‘formare un forte fronte nazionale per trovare una soluzione, con la Bce che deve tenere presente la situazione umana e sociale del nostro Paese, noi vorremo continuare le trattative proponendo delle reali riforme, sempre con il criterio della giustizia sociale, e spostare il peso dalla parte dei più forti e non dei più deboli’. Già da ieri sera comunque il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese François Hollande si sono trovati d’accordo sulla necessità di fissare un vertice dei Capi di Stato e di governo dell’Eurozona sulla questione della Grecia già il prossimo martedì. Secondo quanto riferito da fonti governative tedesche, è quanto stabilito a seguito di un colloquio tra i vertici di Francia e Germania che hanno intenzione di rispettare il voto dei greci.
Una richiesta di convocazione della riunione già accolta dal presidente del consiglio europeo, Donald Tusk, che ha postato su twitter che il vertice è stato già programmato martedì prossimo alle ore 18.
