Piazza Affari crolla -4%

La crisi della Grecia sta affossando i mercati finanziari. Il lunedì mattina, in avvio di seduta, Piazza Affari perdeva il 2,1 per cento per poi crollare a un -4,9 per cento. Attualmente ha recuperato ma si trova pesantemente in rosso a quota -4 per cento, la peggiore di tutta Europa.

A Milano in forte calo tutte le banche, ad iniziare da Unicredit a Intesa, da Mediobanca a Mediolanum e da Bpm a Carige. In forte calo anche Mps e Bper.

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, il tasso di interesse sui Btp italiani è salito in avvio al 2,7 per cento a fronte di un 2,1 per cento rilevato lo scorso venerdì. Lo spread rispetto ai Bund tedeschi ha toccato i 197 punti base a fronte dei 123 della chiusura di venerdì, per poi ridiscendere a quota 150 punti, che comporta un rendimento del Btp del 2,3 per cento, ovvero il 24 per cento in più rispetto al fine settimana passato.

In forte rialzo anche lo spread dei Bonos spagnoli a 182 punti base mentre per quanto riguarda i bond greci, il rendimento dei biennali è salito al 32 per cento dal 20 per cento di venerdì scorso.

In calo anche le quotazioni dell’euro, a seguito della ormai tangibile possibilità di una uscita della Grecia dalla moneta unica, a quota 1,1 dollari, in flessione dell’1,4 per cento rispetto all’ultima seduta. In ribasso la moneta unica anche nei confronti dello yen (-2,5 per cento) e della sterlina (-1,23 per cento).

Gli analisti di Merryl Lynch si aspettano, qualsiasi sia il voto del referendum,  una forte risposta da parte delle istituzioni dell’area euro per evitare un possibile rischio contagio.

Si attendono dunque giorni molto difficili sui mercati finanziari di tutto il mondo e in particolare nelle piazze del Vecchio Continente.