L’inchiesta denominata dei “treni del gol” ha registrato alcune novità nelle ultime ore, con la polizia di Catania che ha sequestrato un libro nel quale erano stati segnati da Piero Di Luzio, amico del direttore sportivo del Catania Daniele Delli Carri, molti nomi implicati nella vicenda e diversi importi, ovvero i soldi che Giovanni Luca Impellizzeri e Nino Pulvirenti, numero uno del Catania, attraverso lo stesso direttore sportivo e i procuratori, avrebbero pagato i giocatori corrotti.
Tutto è finito sotto sequestro e a breve tale documentazione sarà utilizzata dagli inquirenti negli interrogatori che il gip titolare dell’inchiesta ha già fissato per il prossimo lunedì mattina. A Catania saranno sentiti anche il presidente del Catania, Nino Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e il titolare di una ricevitorie di scommesse, Giovanni Luca Impellizzeri, uno dei finanziatori di Pulvirenti secondo la stessa procura di Catania.
A seguito della perquisizione che la digos ha compiuto ieri mattina in casa di Impellizzeri, trovati in buona parte nascosti nel controsoffitto, anche cento mila euro in contanti, somma di denaro che è naturalmente stata sequestrata.
Si rende noto inoltre che gli uomini della polizia postale hanno sequestrato oltre cento computer dei 19 indagati dell’inchiesta ‘treni del gol’, per eseguire controlli su scommesse on line di importi rilevanti su partite truccate, a seguito della corruzione di diversi giocatori di Serie B.
Sono stati anche sequestrati gli smartphone di Nino Pulvirenti, di Pablo Cosentino e del direttore sportivo Daniele Delli Carri.
Nei prossimi giorni si attendono nuove rivelazioni sull’ennesimo scandalo scommesse e partite truccate nel mondo del pallone professionistico.