Il ministro della giustizia Orlando ha scelto l’ex leader di Lotta Continua, Adriano Sofri, inserendolo tra gli esperti coinvolti nella riforma del sistema delle carceri in Italia, con compiti di istruzione e cultura.
Sofri ricordiamo che è stato condannato in via definitiva come mandante dell’omicidio del commissario Calabresi. È tornato libero nel 2012.
Sarà il nuovo consulente per riformare il sistema penitenziario in Italia. Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua, condannato in via definitiva a 22 anni di carcere in quanto riconosciuto mandante dell’omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi nel 1972, è ora il nuovo responsabile di istruzione e cultura.
Mario Calabresi, figlio della vittima, ha twittato: ‘Sentire pareri diversi è sempre giusto ma non comprendo la scelta di far sedere #Sofri al tavolo della riforma’.
Reazioni molto dure anche quelle arrivate dal Sappe. Il segretario del sindacato di polizia penitenziaria, Donato Capece, considera la nomina di Sofri un fatto inaccettabile: ‘E’ inammissibile la decisione del ministro Orlando di nominare Adriano Sofri responsabile di istruzione e cultura negli Stati generali delle carceri. Meno male che ci hanno risparmiato Totò Riina che magari avrebbe potuto parlare di una revisione del regime penitenziario duro del 41bis’.
Adriano Sofri è oggi scrittore ed editorialista di Repubblica e del Foglio. Ricordiamo che si è sempre manifestato innocente rispetto all’agguato a Calabresi.
Nel 1997 Sofri è stato condannato in via definitiva, come mandante dell’omicidio Calabresi insieme a Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi, a 22 anni. Dal 16 gennaio 2012 è nuovamente libero.
Polemiche anche per la nomina di Filippo Patroni Griffi, presidente di sezione del Consiglio di Stato, in precedenza indagato per un affare immobiliare a Roma.