Approdato quattro anni fa sulla Terraferma, ha deciso di salire a bordo della Astronave Max per osservare le cose da una prospettiva diversa, più distaccata e dunque più oggettiva. Max Pezzali ritorna con un nuovo lavoro, intitolato appunto Astronave Max, in uscita il 1 giugno in cd e digital download.
Un album diverso dai precedenti, estremamente eterogeneo dal punto di vista sonoro: si spazia dall’elettronica all’acustica, dal country al suo amato pop, del quale il cantautore pavese si sente uno degli ultimi baluardi in un mercato discografico che ormai si è aperto a nuovi orizzonti (vedi il rap, ad esempio). E questa varietà di suoni si nota fin dai tre brani – dei quattordici che compongono l’intero cd – che l’etichetta discografica Warner Music ha deciso di far ascoltare in anteprima.
Il primo assaggio è stato È venerdì, brano acustico che prosegue sulla scia tracciata dieci anni fa da Lo strano percorso: con atmosfere rassicuranti e con una voce quasi sussurrata Max ci invita a prenderci un attimo di pausa – un Time out, come cantava nel 2007 – contro lo stress che ci attanaglia quotidianamente. La peculiarità di questo pezzo è stata il lyric video, realizzato con l’app Periscope, che dimostra quanto Pezzali sia un fan di ogni nuova tecnologia.
Dal 29 maggio è in radio Sopravviverai, un pezzo destinato a lasciare il segno e che viene così descritto: “La fine di un amore sembra sempre una barriera insuperabile: ansia, insonnia, ripensamenti. Ma dentro di noi c’è una vocina razionale che queste situazioni le ha già vissute e che non perde occasione di ripetere alla parte melodrammatica di noi stessi di finirla di commiserarci, perché anche questa volta, come sempre, sopravviveremo”.
La title track dell’album è L’astronave Madre, che è altro non è che un centro commerciale, luogo-non luogo dove si impara a conoscere la contemporaneità e tutti gli aspetti della vita sociale. Il ritornello trascinante e gli echi del Battiato anni ’80 (del resto all’album ha collaborato, oltre agli storici produttori Claudio Cecchetto e Pierpaolo Peroni, anche Davide Ferrario, che ha avuto legami musicali con il cantautore siciliano) la rendono un pezzo di sicuro apprezzamento.
Dallo sguardo sulla società odierna in Generazioni – quelle “bloccate in partenza/ chiuse tra il passato che non vuole andarsene/ e il nuovo che avanza” – si passa all’amore per il viaggio e la moto in La prima in basso (“Ma si torna sempre in sella/ qualche cicatrice in più/ e poi prima in basso/ e tutte le altre su/ Una marcia dopo l’altra/ la paura passerà/ ciò che non distrugge/ poi fortifica”); dall’ironia sulla vita di coppia in quella che ha lui stesso definito una Non me la menare 3.0, ovvero Fallo tu (“Fallo tu/ così almeno non mi stressi più/ visto che sai sempre tutto tu/ fallo tu fallo tu), a Come Bonnie & Clyde (“Prenderemo il volo e gireremo il mondo/ fin dove la musica ci porterà/ non ci lasceremo trascinare a fondo/ dalla cattiveria di questa città).
Atmosfere dolci sono presenti in Niente di grave, dedicata al figlio Hilo (“Niente di grave/ tutto si aggiusterà/ niente di grave/ mai ti succederà/ Ed i brutti sogni che sognerai/ vedrai dimenticherai/ se scendi dal letto/ poi scompaiono”), nella magica I fiori nel deserto (“Lascerò che le emozioni/ mi trasportino da te/ come un fiume lento/ ma che tutto può travolgere”) e in Ogni giorno una canzone (Canterò ogni giorno una canzone/ per raccontarti che/ ogni giorno scopro un’emozione/ che non so di avere/ perché sei tu che mi fai stupire/ sconvolgere e impazzire di te/ non capisco come sia possibile).
Questa la tracklist di Astronave Max: “È Venerdì, La prima in basso, Superstar, Sopravviverai, I fiori nel deserto, Col senno di poi, Niente di grave, Generazioni, L’Astronave Madre, Fallo tu, Come Bonnie e Clyde, Ogni giorno una canzone, Il treno e Astronave Madre (Theme).
Astronave Max sarà fatto conoscere nel mini tour negli instore (le cui date potrete vederle nell’immagine qui sotto) e poi, da settembre, nei maggiori palasport italiani.
Queste le date del tour: Ancona (25 settembre), Rimini (26), Mantova (29), Firenze (2 ottobre), Livorno (6), Roma (8), Perugia (13), Bari (15), Acireale (17), Eboli (20), Bologna (22), Torino (24), Genova (27), Modena (29), Verona (31), Trieste (1 novembre), Milano (6), Montichiari (9), Conegliano (12) e Padova (15).