Cultura, la Treccani presenta l’Atlante geopolitico 2015

L’Istituto Treccani batte sempre presente, quando c’è da parlare e da fare nella cultura. Ecco che arriva l’edizione 2015 dell’Atlante Geopolitico della celebre istituzione culturale italiana: un utile strumento per leggere il nostro mondo, di fronte alla complessità di tutti gli scenari mondiali.

La rapida evoluzione dei fenomeni sociali, politici, religiosi e ambientali rende necessario un costante aggiornamento: partendo da questo bisogno la Treccani ha quindi fornito un atlante in grado di scomporre il mondo e i suoi problemi, per cercare di capirne più chiaramente possibile le dinamiche che lo animano.

Articolato in tre sezioni – Mondo e tendenze; Stati; Organizzazioni internazionali – ciascuna corredata da saggi e schede redatti da studiosi ed esperti, ma anche da un amplissimo catalogo di carte geografiche e tematiche, indicatori, grafici e box di apprendimento, l’Atlante Geopolitico è un imponente ma allo stesso autorevole apparato di oltre 1000 pagine.

I temi trattati sono tutti di cruciale importanza, e spaziano dalla crisi economica alle nuove forme di populismo, dai movimenti di protesta alle sfide ambientali, fino al rischio terrorismo e la questione sicurezza.

Un’iniziativa seria e innovativa, che punta comunque sempre a confrontarsi con l’universo digitale, così pervasivo nella vita di tutti i giorni. L’obiettivo dell’Atlante Treccani resta comunque quello di divulgare soprattutto al mondo della scuola e dell’università.

Secondo il direttore editoriale Massimo Bray, infatti, il bacino di utenti che più utilizza il portale della Treccani appartiene al mondo giovanile: «ecco perché dobbiamo continuare a costruire percorsi utili alla scuola e restare fedeli alla nostra missione, che è quella di essere a disposizione del Paese».

Anche per questo motivo l’Atlante offre spazio, nell’anno di Expo, a un approfondimento sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, con un approccio tutto geopolitico: per cercare di comprendere numeri e problematiche relativi a biodiversità, sicurezza alimentare, acqua, sostenibilità, prezzi in aumento, malnutrizione e sprechi.

La missione dell’Atlante sta tutta nella bella introduzione in cui si legge: «l’Atlante diviene nutrimento e strumento di cultura – nel senso di coltivazione del sé». Leggere e informarsi, per crescere e sapere.