Un 1-1 che non fa stare tranquilli. Il risultato dell’andata della semifinale di Europa League tra il Napoli e gli ucraini del Dnipro sorride poco ai partenopei, costretti al pari nella gara giocata al San Paolo, con la possibile qualificazione ora rimandata al ritorno previsto tra una settimana in Ucraina.
Un Napoli a due facce, quello che si è visto ieri sera. Un primo tempo non brillante, povero di emozioni, con la prima occasione che arriva dopo 25′ ed è firmata da Insigne con un tiro da 25 metri. Una ripresa, invece, in cui la squadra di Rafa Benitez sale in cattedra, crea alcune nitide occasioni da gol, non concretizzate a causa di un Gonzalo Higuain poco preciso o degli ottimi interventi del portiere avversario Boyko, fino a trovare il gol del meritato vantaggio siglato da David Lopez, il 200° gol dell’era Benitez sulla panchina del Napoli. Ma purtroppo non basta perché un gol in netto fuorigioco realizzato Seleznyov, non visto dal guardalinee norvegese, a dieci minuti dalla fine riporta il risultato in parità.
Gli azzurri hanno da rammaricarsi per le occasioni sprecate, ma certo non va giù aver subito una rete evidentemente irregolare. Si dice “incazzato nero” il presidente Aurelio De Laurentiis, che tuona come “questo qui non è un torneo”, attaccando duramente il presidente dell’Uefa Michel Platini.
“E’ stato un errore importantissimo quello del fuorigioco sul gol, ma dobbiamo pensare alla gara di ritorno”, sono invece le parole del commissario tecnico Benitez, che si mostra fiducioso per via delle buone prestazioni offerte finora in trasferta e si augura perciò di poter assistere, tra sette giorni, ad una gara come quella che la sua squadra ha fatto a Wolsfburg, demolendo la formazione tedesca per 4-1.