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L‘aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è stato colpito durante la notte da un vasto incendio che ha distrutto gran parte del terminal 3.
Dalle ore 12 lo scalo è stato riaperto ma soltanto dalle ore 15 circa sono ripresi i primi voli con passeggeri. Sono in migliaia le persone in attesa.
L’incendio si è registrato dopo la mezzanotte all’interno dell’area commerciale, al piano -1 del Terminal, ed ha riguardato una area commerciale di 1.000 metri quadrati. Tutto sarebbe partito da una presa elettrica di un frigorifero all’interno della cucina di un ristorante, con le fiamme che poi si sarebbero propagate lungo i collegamenti elettrici, con l’allarme antincendio scattato soltanto quando le fiamme ormai erano già alte.
L’incendio ha distrutto gran parte del terminal, come ad esempio cabine di controllo e negozi. Gli investigatori stanno vagliando con attenzione le immagini delle telecamere per ricostruire con la massima precisione quanto accaduto.
Lo scalo è rimasto chiuso fino alle ore 12, con i primi voli con i passeggeri a bordo partiti verso le ore 15, esattamente alle ore 14.51 quando un aereo della Delta è decollato diretto a Detroit. ‘Bisogna capire se quello che è accaduto la notte scorsa è solo un caso accidentale o sia un segnale di problemi da verificare, bisogna capire cosa è bruciato così velocemente, quale materiale ha fatto propagare le fiamme rapidamente. Ora vigileremo su tutte le società presenti al Terminal 3, sulle cause aspettiamo gli accertamenti’: è quanto riferito dal presidente Enac, Vito Riggio.
L’intera area stamattina è stata completamente isolata per facilitare le operazioni di soccorso e soltanto intorno alle ore 10 è stata riaperta l’autostrada Roma-Fiumicino.
Aria irrespirabile e operatori aeroportuali che girano con mascherina nel terminal 3.
L’Enac ha invitato i passeggeri di contattare le compagnie aeree prima di recarsi in aeroporto. Per un ritorno alla completa operatività dello scalo sarà necessario qualche giorno.
