Champions League, è una grande Juventus: Real piegato 2-1

Una lezione di calcio ai campioni d’Europa in carica. la Juventus comincia nel migliore dei modi il rush finale di Champions League battendo allo Stadium il Real Madrid per 2-1 e lasciando nelle proprie mani la qualificazione alla finale di Berlino.

Un Real Madrid stranamente timoroso, forse sicuro di sé contro un’avversaria sulla carta inferiore, ma che non aveva nulla da perdere e poteva perciò giocare a testa alta. E così il pronostico non è stato rispettato ed i bianconeri hanno avuto la meglio dei blancos. Grande avvio di partita per gli uomini di Massimiliano Allegri, che trovano subito il gol al 9′ col Alvaro Morata, l’ex, e si rendono protagonisti di altre buone occasioni.

Il Real pareggia al 26′, alla prima vera occasione, col solito Cristiano Ronaldo e sembra invertire le sorti della partita: buone giocate, una traversa colpita, ma in fondo la difesa juventina regge bene. Sul finire del primo tempo, un netto rigore per fallo su Tevez, partito in contropiede, regala il vantaggio alla Vecchia Signora. E’ il gol decisivo perché nel secondo tempo l’andamento non cambia.

E’ una vittoria di tutto il gruppo che ha oramai ritrovato la sua mentalità da squadra operaia e gioca con umiltà le partite decisive, toppando raramente. Ed è una vittoria di Max Allegri, accolto con diffidenza ad inizio stagione ed ora osannato a suon di vittorie: a lui il merito di aver dato fiducia al giovane Morata preferendolo a Llorente, di aver fatto esplodere come non mai l’Apache, che ieri ha messo a segno il settimo gol in quest’edizione della Champions (più di quelli segnati in tutte le edizioni precedenti), di aver spiazzato – a ragione – con scelte come quella di schierare Sturaro dal primo minuto, di aver caricato la squadra sulle spalle dei due veterani, Gigi Buffon e Andrea Pirlo.

Proprio quest’ultimo, che di trofei ne ha conquistati ben due con la maglia del Milan, ora vuole il tris: “Ci siamo, vogliamo questa finale e ce la giocheremo anche a Madrid”, sono state le sue parole dopo il  match. Gli fa eco il mister livornese, orgoglioso dei suoi ragazzi: “La maturità con la quale abbiamo affrontato questa Champions mi è piaciuta, e questo a prescindere da come finirà“.

Mai pensare che la qualificazione sia ormai raggiunta: il Real al Bernabeu spaventa, ma forse, oggi, fa un po’ meno paura.