Due scosse terribili, la prima di magnitudo 8.1, la seconda di magnitudo 7.9, hanno scosso il Nepal e l’intera regione di Kathmandu e la catena dell’Himalaya.
Danni gravissime alle infrastrutture del piccolo paese, ma anche in Tibet, in India (qui le prime vittime accertate) Pakistan e Bangladesh. Valanghe sull’Everest dove, secondo quanto scritto sui social da un alpinista impegnato in una scalata, sarebbe stato interessato anche il campo base.
Le scosse sono durate circa un minuto e l’epicentro è stato localizzato ad appena 2 km di profondità. Le autorità nepalesi parlano di danni enormi in prossimità dell’epicentro.
Si teme che possano esserci molte vittime, viste le condizioni delle infrastrutture e delle costruzioni presenti nel Paese asiatico. Le prime immagini pervenute da Khatmandu sono di un autentico inferno: crolli parziali in molti edifici, crepe profonde nelle strade e persone accampate sui marciapiedi.
Già la prima scossa aveva provocato i primi danni a persone e cose. La seconda, alle 14.45 ora locale – era mattina presto in Italia – ha reso ancor più orribile la situazione. Alla seconda scossa è poi seguito un terremoto minore (magnitudo 3.1) nel distretto cinese di Qijiang.
A Khatmandu è stato chiuso l’aeroporto Tribhuvan ed è crollata la bellissima torre Dharahara, alta quasi 62 metri e composta di 9 piani, uno dei monumenti più importanti della capitale, patrimonio dell’Unesco. Nel crollo sono rimaste intrappolate sotto le macerie circa 60 persone. Si apprende che sono stati estratti i primi corpi senza vita.
Dalle prime notizie, pare che solo nella capitale nepalese i morti siano 150, in India 5. Ma ci sono centinaia di dispersi; comunicazioni interrotte da una parte all’altra del paese- danni anche nelle due città medievali di Patan e Bhaktapur della valle di Kathmandu, anche questi siti archeologici appartenenti all’Unesco e mete preferite dei turisti.
Le due terribili scosse hanno provocato anche una serie di valanghe nella regione del monte Everest, sotto la cui cima c’era un campo base che sarebbe stato travolto: in questi giorni ci sono molti scalatori e sherpa nepalesi che stanno scalando il Tetto del Mondo.
La Farnesina ha immediatamente attivato l’unità di crisi, e sono in corso verifiche sull’eventuale coinvolgimento di italiani. Solo due feriti lievi nel gruppo di militari indiani che erano in missione sull’Everest per ripulire dai rifiuti la montagna.