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Nuova tragedia del mare nel canale di Sicilia: un barcone con circa 700 migranti si è capovolto nella notte tra sabato e domenica a circa 60 miglia a nord della Libia.
Un mercantile dirottato nella zona, il King Jacob battente bandiera portoghese, ha recuperato solo 28 superstiti. Rinvenuti durante la giornata 24 cadaveri: ma si teme che possa essere la più grave strage di sempre nel mar Mediterraneo.
Sono ancora in corso le imponenti operazioni di soccorso, coordinate dalla Guardia Costiera: vi partecipano, stando alle ultime notizie, 18 navi di cui sette militari italiane, e 5 motopescherecci italiane. A essi si sono aggiunti anche 2 elicotteri della Marina, uno della Finanza e un aereo della capitaneria di porto. Recuperati 24 cadaveri.
Non sono ancora chiare le dinamiche che hanno portato alla tragedia. Secondo una primissima ricostruzione, dal barcone era stata lanciata ieri una richiesta di aiuto al centro nazionale soccorso della Guardia Costiera.
La sala operativa del Comando generale delle Capitanerie di porto ha dirottato il mercantile portoghese, che giunto in prossimità ha visto il peschereccio capovolgersi. È verosimile che, alla vista della nave in soccorso, i migranti a bordo del peschereccio si siano portati tutti su un lato dello stesso, facendolo capovolgere.
Dal momento in cui la notizia ha cominciato a circolare, in tanti hanno espresso la loro indignazione. A iniziare dalla portavoce Unhcr Carlotta Sami: contro le tragedie di immigrati in mare serve un’operazione «Mare Nostrum europea. La chiediamo da oltre un anno e non c’è stata risposta».
Sulla vicenda si è espresso anche Papa Francesco, con l’accorato appello «affinché la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi». Durante l’Angelus, il pontefice ha espresso il suo dolore per l’ennesima strage nel Mediterraneo.
Si è fatto sentire anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha parlato di «tragedia immane». In giornata l’alto rappresentante UE Mogherini ha incontrato a Palazzo Chigi Matteo Renzi. Si apprende in una notte che i due hanno discusso della risposta europea alla tragedia di oggi in vista del Consiglio degli Esteri che si riunirà domani a Lussemburgo.
Toni di aperta polemica vengono da Matteo Salvini: «Cos’è cambiato a 18 mesi da Lampedusa? Servono altri 700 morti per bloccare le partenze? Non so più come dirlo. L’ipocrisia di Renzi, Alfano e Boldrini crea solo morti. Più ne partono, più ne muoiono», ha detto il leader della Lega.
Nel frattempo, le operazioni di ricerca continuano. In mezzo a un mare di morti.
