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Ruud Gullit di Milan se ne intende, eccome! Con sei anni di maglia rossonera alle spalle – ed una miriade di trofei internazionali conquistati all’epoca degli Invincibili di Arrigo Sacchi e Fabio Capello – l’ex asso olandese continua a seguire la squadra che lo ha reso celebre.
Nel corso di un’intervista rilasciata ai media internazionali, l’ormai cinquantatreenne di Amsterdam analizza le vicende societarie del club guidato da Silvio Berlusconi. “E’ il presidente più vincente di tutti i presidenti del passato nel mondo e credo che quello che ha fatto al Milan sia una cosa incredibile – sono le sue parole sull’attuale patron, pur sottolineando come rimanere “al top” per tanti anni sia ovviamente difficile.
Ed è per questo che, definendo “positivo” l’eventuale approdo di capitali stranieri – come già avviene nei maggiori campionati continentali – perché porterebbe un’ingente somma di denaro da investire, Gullit vede di buon occhio gli investitori cinesi, pur senza prescindere dall’attuale numero uno.
Parole d’elogio anche per l’amministratore delegato Adriano Galliani, grande conoscitore di calcio, la cui “esperienza” può essere ancora di grande aiuto per il Milan.
E qual è il pensiero del campione europeo 1988 su Filippo Inzaghi? Non ha tutte le colpe, dice, perché è vero che manca d’esperienza, ma fa il massimo per gestire una rosa che non è costituita da “campioni che ha la Juventus” e le cui risorse finanziarie sono quel che sono.
A proposito di Juventus, Gullit è convinto che la Vecchia Signora, con lo scudetto ormai in tasca, possa fare strada anche in Champions League. E la chiave di svolta è stata lo stadio di proprietà, che ha creato una nuova atmosfera, “importante per i giocatori”.
Infine, un apprezzamento particolare per Sinisa Mihajlovic, che sta facendo davvero bene sulla panchina della Sampdoria: “Sono molto orgoglioso di quello che sta facendo Sinisa”, riflette, ricordando i suoi bei momenti trascorsi in maglia blucerchiata negli anni Novanta.
