Luca, 8 anni, è uno dei due bimbi rimasti feriti, non in maniera grave per fortuna, per il crollo dell’intonaco in una classe di seconda elementare della scuola “Pessina” di Ostuni.
Il piccolo ha riportato una frattura del setto nasale e una ferita alla testa rimarginata con alcuni punti di sutura.
Luca sta abbastanza bene ma si è molto spaventato e insieme ai genitori ha raggiunto l’ospedale Perrino di Brindisi dove verrà sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Un suo compagno ha riportato una ferita alla testa ma sta meglio ed è potuto tornare a casa.
Subito dopo il crollo è rimasta ferita anche una maestra che voleva soccorrere i bambini ma è scivolata sull’intonaco e si è fratturata il malleolo.
I bambini hanno una prognosi di 10 e 15 giorni e sono stati anche sottoposti a una tac.
“Ci ha chiamato la scuola e poi siamo corsi qui in ospedale. E’ stato uno spavento terribile. Sono cose che non dovrebbero accadere a scuola, specie in un edificio che è stato appena ristrutturato e inaugurato”. Ecco quanto raccontato da Patrizia, la mamma del piccolo Luca.
Il sostituto procuratore di Brindisi, Pierpaolo Montinaro, ha già disposto il sequestro dell’intero edificio. L’istituto è stato sottoposto a lavori di ristrutturazione per cinque anni e riaperto proprio lo scorso mese di gennaio.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i carabinieri e anche i tecnici del Comune.
Il governatore pugliese Vendola ha dichiarato: “A Ostuni si è sfiorata una strage, gli amministratori ci dicono che si tratta di una scuola recentemente consegnata, questo rende insopportabile quanto accaduto. È un crimine nei confronti dei bambini. Tutto questo è inaccettabile, si faccia piena luce sulla vicenda”.
L’istituto conta circa 700 allievi. È stato imposto lo stop alle lezioni fino a data da destinarsi. Un edificio che ricordiamo era stato appena ristrutturato.