Appalti e grandi opere, arresti e 50 indagati

Sono stati quattro gli arresti, oltre 100 le perquisizioni e ben 50 gli indagati in ambito appalti pubblici e grandi opere.

Una maxi operazione nelle scorse ore è infatti stata eseguita dai carabinieri del Ros di Firenze. Tra gli arrestati anche l’ex dirigente delle Infrastrutture, Ercole Incalza, a cui si sono aggiunti i nomi del suo collaboratore  Sandro Pacella e quella degli imprenditori Stefano Perotti e Francesco Cavallo.

Tra gli indagati ci sarebbero anche dei politici.

Sono accusati di gestione illecita degli appalti delle Grandi opere e reati di corruzione, turbata libertà degli incanti ed altri misfatti contro la Pubblica amministrazione.

Perquisizioni sono state compiute in diverse regioni di uffici pubblici e sedi di società.

Tutte le principali Grandi opere, come ad esempio la Tav e l’Expo,sarebbero state oggetto di un articolato sistema corruttivo.

I pm hanno sottolineato che dall’indagine è emerso che ‘l’ingegner Stefano Perotti abbia influito illecitamente sulla aggiudicazione dei lavori di realizzazione del cosiddetto Palazzo Italia Expo’.

​ Le indagini sono coordinate dalla procura di Firenze, e tutto sarebbe partito dagli appalti per l’Alta velocità nel nodo fiorentino, per poi l’indagine allargarsi alle più importanti tratte dell’Alta velocità del centro e del nord Italia, oltre ad una serie di appalti relativi ad altre Grandi Opere, alcune relative proprio all’Expo 2015 di Milano.