Prime ore di sabato 28 febbraio di autentico panico nel Centro Italia in seguito di una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.9 nella Piana del Fucino, con epicentro fra le cittadine di Trasacco, San Benedetto dei Marsi e Luco dei Marsi, in provincia dell’Aquila.
Molta la paura anche in diverse zone del Frosinate. Al momento non sono stati registrati danni a persone o cose.
La terra ha tremato esattamente alle ore 4.16, proprio a distanza di un mese e mezzo dalle cerimonie che si sono svolte per ricordare i cento anni dello sconvolgente terremoto della Marsica nel quale persero la vita trentamila persone.
Il sisma, registrato dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato avvertito dalla popolazione ed in molti hanno deciso di lasciare le loro abitazioni e trascorrere la notte all’aperto.
Il terremoto è stato registrato a 17,3 chilometri di profondità ed ha generato molta paura nelle zone di Sora, ad Arce e Fontana Liri. È stato avvertito anche a nord della Ciociaria, a Filettino, paese del Lazio al confine con l’Abruzzo.
La forte scossa di terremoto è stata avvertita anche in numerosi comuni nella zona di Fiuggi, con centinaia di chiamate ai vigili del fuoco del comando provinciale di Frosinone.
Momenti di panico sono stati segnalati soprattutto a Sora, con centinaia di abitanti che sono scesi nelle strade, città che ricordiamo è stata già danneggiata dal terremoto di tre anni fa con oltre cinquanta abitazioni lesionate. Dall’epicentro, la cittadina in provincia di Frosinone, dista infatti in linea d’aria appena dieci chilometri.
La polizia locale ha deciso di aprire in via eccezionale la propria sede in modo da rispondere celermente alle chiamate dei cittadini ed alle richieste di aiuto.
Dalle prime verifiche effettuate nella mattinata non risultano danni ad abitazioni ed edifici pubblici e pertanto le lezioni sono regolari oggi in tutte le scuole.