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Parigi sotto assedio in queste ore dopo la strage alla redazione del giornale Charlie Hebdo. Una nuova sparatoria intorno alle 13 a Parigi in zona Porte de Vincennes.
È il killer che ieri ha ucciso una poliziotta a Montrouge e che ora si è barricato in un negozio di alimentari frequentato da ebrei ed ha preso in ostaggio cinque persone.
L’uomo si è fatto riconoscere dalla polizia grindano agli agenti: “Sapete chi sono! sapete chi sono!”.
Ci sarebbero almeno altri due morti secondo quanto riferiscono gli inquirenti.
La Prefettura di Parigi ha ordinato per precauzione la chiusura di tutti i negozi della rue des Rosiers.
Nel frattempo la polizia francese ha reso nota l’identità di due ricercati, Hayat Boumeddiene, una donna di 26 anni, e Amedy Coulibaly, un uomo di 32 anni. Sono loro che in questo momento avrebbero preso in ostaggio 5 persone nel negozio ebraico di Parigi.
Secondo i media francesi, due persone sono state uccise oggi nella sparatoria.
Amedy Coulibaly insieme a Cherif Kouachi, uno dei due autori della strage alla sede del giornale Charlie Hebdo, erano tra gli adepti dello jihadista Djamel Beghal, condannato per terrorismo.
Noto anche come Abu Hamza, Beghal è stato condannato a dieci anni per un complotto (poi sventato), un attentato contro l’ambasciata americana a Parigi nel 2001.
Il sito di Le Monde sostiene che in questo momento la metro di Parigi è bloccata in quanto è in atto un’evacuazione a place du Trocadéro.
La notizia che ora maggiormente preoccupa la polizia francese è che i due fratelli e l’uomo con gli ostaggi a Parigi appartengono pertanto alla stessa cellula jihadista, Buttes-Chaumont.
Nel frattempo è giunta al capolinea la fuga dei fratelli Kouachi, gli jihadisti franco-algerini autori della strage al settimanale satirico Charlie Hebdo, bloccati nella tipografia di Dammartin ,una cittadina a 40 chilometri a nord-est di Parigi.
