Riutilizzava latte scaduto, in manette patron “Foreste Molisane”

La squadra del Corpo Forestale di Caserta ha arrestato l’imprenditore Giuseppe Gravante, ex proprietario di Latte Matese ed attuale di “Foreste Molisane”, con le accuse di estorsione e smaltimento illecito di rifiuti. Gravante avrebbe costretto alcuni dipendenti a versare rifiuti zootecnici nel Volturno ed inoltre a sotterrare altro materiale tossico nei terreni della propria azienda agricola.

La denuncia è partita da un dipendente che ha dichiarato: “Veniva venduto latte scaduto. Spesso il reso delle bottiglie veniva nuovamente distribuito per la produzione in corso e mischiato con il latte fresco”.

Uno dei dipendenti di Gravante ha pertanto riferito che il latte scaduto veniva mescolato con quello in lavorazione e successivamente messo nuovamente in commercio.

Tra le altre accuse mosse a Gravante, dietro minaccia di licenziamento, costringere alcuni lavoratori a versare nel Volturno tutti gli escrementi provenienti dal suo allevamento bovino di quasi 3.500 capi.

Ora sono arrivate le ammissioni anche da parte di altri lavoratori. Nel Volturno sarebbero finiti, non soltanto gli escrementi degli animali, ma anche le acque di lavaggio delle stalle contenenti detergenti ed acidi altamente tossici.

Gli sversamenti nel Volturno venivano eseguiti soprattutto la notte, con l’obiettivo di eludere i controlli.

Gravante è proprietario di numerosi allevamenti e di uno stabilimento nel casertano dove avveniva l’imbottigliamento di latte venduto al pubblico con il marchio di “Foreste Molisane“.