Ebola: dopo Africa ed USA registrati contagi anche in Europa

L’ebola, il temibile virus che sta mietendo migliaia di vittime nelle aree più povere dell’Africa, sarebbe arrivata nei giorni scorsi anche negli USA. La notizia ha destato scalpore, ma adesso che alcuni contagi sono stati registrati anche in Europa, la situazione diventa allarmante.

Purtroppo tendiamo tutti a considerare preoccupante un’ informazione soltanto quando ci riguarda più da vicino, quando ci sentiamo direttamente minacciati. Qualcosa di simile è avvenuto per l’ebola; finché relegata in Africa destava sentimenti di pietà, ma non paura.

Il primo allarme è arrivato per gli USA, pochi giorni fa. Le nostre coscienze hanno iniziato a scuotersi e a riflettere sulla possibilità che, se anche il continente più all’avanguardia del mondo può essere interessato dal fenomeno ebola, per l’Europa sicuramente non c’è scampo.

Purtroppo le nostre previsioni si sono dimostrate veritiere. La prima paziente europea vittima di contagio sarebbe un’infermiera spagnola. La donna è la stessa che ha assistito il missionario affetto da ebola che il governo ha riportato in Spagna dalla Sierra Leone.

Molti altri pazienti attaccati dal virus dell’ebola vengono intanto riportati a casa dalle varie zone dell’Africa in cui, in qualità di missionari o di medici, erano andati a svolgere delle missioni umanitarie. In Europa così come negli USA ciò è avvenuto già parecchie volte.

Intanto i vari governi continuano a rassicurare i cittadini sul rischio di epidemia. Indubbiamente la paura inizia a serpeggiare ovunque, soprattutto negli USA ed in particolare nella città di New York. Qui però si starebbe sperimentando un nuovo farmaco anti ebola.

Europa ed USA devono necessariamente trovare una soluzione che, partendo dai paesi africani più colpiti, possa debellare del tutto il virus dell’ebola. Obama a tal riguardo ha già dichiarato che l’America è molto attiva in questo senso, un po’ meno il vecchio continente…