In queste ultime ore il Giappone non smette di contare vittime e prepararsi a disastri di grosse proporzioni. L’eruzione del vulcano Ontake sembrerebbe non essere l’unica preoccupazione dei nipponici; a questa si aggiunge l’imminente arrivo del tifone Phanfone.
Secondo recenti stime, l’eruzione di Ontake sarebbe stata la più devastante avvenuta in Giappone dal 1945 ad oggi. Al momento si ritiene che le vittime dell’evento possano essere circa 51 a cui bisognerebbe però aggiungere almeno 16 dispersi.
All’eruzione del vulcano Ontake, il cui picco si è registrato lo scorso sabato, si devono aggiungere le avverse condizioni meteo che da giorni flagellano il Giappone. Proprio a causa del maltempo non è stato infatti possibile trovare gli altri escursionisti bloccati sulla montagna.
I soccorritori, costretti a terminare in giornata le operazioni di salvataggio e recupero cadaveri, sono circa 1000. L’impellenza di abbandonare quanto prima Ontake è dettata dalla consapevolezza che il maltempo di questi giorni è destinato oggi a trasformarsi in tifone.
Phanpone, questo è il nome assegnato all’ennesimo disastro che interesserà il Giappone, dovrebbe manifestarsi in tutta la sua violenza nel corso della giornata. In quelle condizioni non sarà ovviamente possibile continuare a muoversi su Ontake.
Nonostante il pericolo rappresentato dal maltempo, i soccorritori hanno effettuato in mattinata le ultime ispezioni aeree sul vulcano Ontake. Secondo alcune stime i venti raggiungeranno presto anche picchi di 200 km orari, mentre le piogge, saranno ovviamente torrenziali.
Le aree limitrofe ad Ontake saranno soggette, oltre che alla furia di un tifone ufficialmente classificato come appartenente alla quarta categoria, all’ulteriore pericolo di frane e smottamenti. Per questo sono già stati predisposti piani di fuga e soccorso.
Fortunatamente, almeno così sembrerebbero affermare i più esperti meteorologi della zona, Phanfone dovrebbe smorzare la sua intensità già a partire dalle prime ore di domani. Soltanto così sarà possibile cercare ancora di recuperare le altre vittime di Ontake.