Il Premier Matteo Renzi ha concluso il suo viaggio negli Stati Uniti incontrando l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler nella sede di Detroit. L’avvenimento è stato commentato da Diego Della Valle, ospite della trasmissione di La7 Otto e Mezzo, attualmente condotta da Giovanni Floris.
Della Valle non usa mezzi termini e definisce quello tra Renzi e Marchionne un incontro tra due sòla, sottolineando che però definire così il suo (ex?) amico Matteo Renzi un po’ gli dispiace, mentre le sue idee su Sergio Marchionne sono note da tempo.
Ammette infatti che parlare del Presidente del Consiglio un po’ lo imbarazza: fino a poco tempo fa era ancora convinto che Renzi potesse essere una risorsa per il Paese, ma l’ex sindaco di Firenze non ha mai seguito i consigli di sostenere Letta e fare esperienza (soprattutto internazionale) e ha preferito invece lanciarsi nella creazione di un Governo fatto di ministri senza alcuna esperienza e che non hanno l’autonomia per fare nulla.
Diego Della Valle aggiunge che Renzi e Marchionne sono persone che non mantengono la parola data e il loro incontro lo definisce vergognoso. In passato l’attuale presidente del Consiglio disse che non immaginava Marchionne come un buon modello di sviluppo per l’economia. Altri tempi.
Mister Tods aggiunge che il Governo di Renzi non è l’unico possibile, il Paese è all’ultima spiaggia ed è guidato da un ragazzo e da ministri senza esperienza. Il Premier doveva impegnarsi sul fronte della salute, della sicurezza e della scuola, ma ha pensato ad altro e non avendo mai lavorato sul tema del lavoro ha fatto tilt.