Il mare antistante la provincia di Messina, uno dei litoranei più belli d’Italia, è minacciato da un ormai probabile disastro ambientale. Milazzo, paesino del messinese in cui ha sede una raffineria che brucia senza sosta dalle prime ore di oggi, è ovviamente in pre – allerta.
Non è ancora sorta l’alba quando il cielo di Milazzo si comincia a tingere di un rosso intenso. A bruciare però non è il sole, ma una raffineria petrolifera al cui interno sono conservati oltre un milione di litri di combustibili di diversa natura.
Le fiamme divampano con una potenza tale da essere visibili anche oltre la cittadina di Milazzo. Sul posto arrivano i Vigili del Fuoco del paese, quelli di Messina e, almeno secondo alcune fonti, anche delle squadre provenienti dalla vicina città di Catania.
Adesso che ci si è accertati che, fortunatamente, nessuno è rimasto coinvolto nel rogo della raffineria, si teme per l’ambiente circostante. Milazzo è un paese di mare ed un incidente di questo tipo può seriamente compromettere la salute umana, animale e della natura.
L’ipotesi del disastro ambientale a Milazzo, almeno allo stato attuale delle cose, non è poi tanto remota. La preoccupazione principale è legata allo sprigionamento nell’aria sostanze tossiche se inalate. Ciononostante non è stato disposto alcun piano di evacuazione.
Gli esperti dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) dovranno, sedato l’incendio di Milazzo, valutare la situazione. In particolare sarà compito dell’ente informare dell’eventuale presenza di pericoli per i residenti e del verificarsi del temuto disastro ambientale.