È stata presentata ieri una nuova proposta di legge popolare che mira all‘abolizione della riforma pensioni Fornero; il documento ha raccolto oltre centomila firme con una petizione popolare ed è stato presentato nella sala stampa della Camera da Ignazio Messina, leader di Italia dei Valori, appoggiato da Bruno Tabacci di Centro Democratico.
L’esponente dell’IdV ha detto che con l’eliminazione definitiva della legge Fornero i problemi degli esodati e dei Quota 96 troverebbero una soluzione; in più si metterebbe un tetto alle cosiddette pensioni d’oro (cinquemila euro). Il capogruppo di Centro Democratico Formisano ha detto che IdV non ha rappresentanti in Parlamento, ma era giusto aiutarli nel portare avanti una proposta che è riuscita a raccogliere così tante firme.
Ma le novità in tema di riforma pensioni non finiscono qui: il segretario della Uil Domenico Proietti ha chiesto ai rappresentanti del Governo che gli 80 miliardi prelevati dal sistema previdenziale per il prossimo decennio vengano utilizzati almeno in parte per trovare una soluzione ai problemi di oggi e affrontare già con la Legge di Stabilità la questione della flessibilità dell’uscita dal mondo del lavoro.
Inoltre, prosegue Proietti il bonus degli 80 auro deve essere esteso anche ai pensionati (come aveva già promesso Renzi durante il mese di Maggio). Nel “gruppo” di coloro che chiedono l’abrogazione della Legge Fornero e l’introduzione dei meccanismi di flessibilità e della pensione anticipata per tutti (e non solo per i dipendenti PA come stabilito dalla riforma Madia) c’è anche la Lega.
Salvini spiega come l’abolizione della riforma Fornero e la ratealizzazione della flat tax siano le basi per proporre soluzioni realmente efficaci: la riforma pensioni portata avanti da Renzi è tutto fumo e condanna ancora una volta il Paese.