Gli ultimi mesi sono stati segnati dal crescente pericolo legato alla minaccia del terrorismo. L’Isis avrebbe in New York uno dei suoi obiettivi sensibili; la città è infatti al massimo stadio di allerta. Sarebbe in crescita poi il numero di jihadisti arruolati tra gli occidentali.
La città di New York potrebbe essere soggetta ad un attentato in tempi anche abbastanza vicini. Pare infatti che l’attuale minaccia dovuta al terrorismo superi i livelli di allerta immediatamente successivi al crollo delle Torri Gemelle. A dare questa notizia sarebbe il capo del N.Y.P.D.
Proprio contro la politica del terrorismo attuata dai fondamentalisti islamici si sarebbe scagliato oggi, per l’ennesima volta, il presidente Obama. Questi avrebbe invitato i paesi ancora estranei al Fronte anti Isis a collaborare.
In particolare avrebbe auspicato l’unione dell’Iran alla suddetta coalizione. Obama opererebbe poi una netta distinzione tra il terrorismo e l’Islam con cui, continua a ribadire, non è stata ingaggiata alcuna guerra. Le sue parole non fanno che aumentare l’allerta negli USA.
Continuano però le missioni militari e i raid aventi per oggetto le sedi del terrorismo presenti sul territorio iracheno e siriano. Parecchi i jihadisti uccisi durante gli attacchi dall’alto. Alle azioni belliche, come ormai noto, partecipano anche altri paesi arabi ed occidentali.
Preoccupa invece il sempre maggiore numero di cittadini musulmani residenti all’estero e di occidentali convertiti all’Islam arruolati tra le fila del terrorismo. Come fece notare l’Isis, il loro numero cresce in maniera esponenziale, lo confermano oggi i nostri organi di sorveglianza.