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La presenza degli ultrà negli stadi italiani può rivelarsi lesiva della sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine hanno notificato il primo arresto della stagione; si tratta di Genny ‘a carogna, vecchia conoscenza della cronaca, e di altri tifosi napoletani.
Gennaro de Tommaso, forse noto ai più con il nome di battaglia di Genny ‘ a carogna, è stato arrestato stamattina a seguito delle indagini che, dallo scorso 3 maggio ad oggi, si è ritenuto opportuno compiere sul suo conto. L’uomo è infatti coinvolto nel massacro dell’Olimpico.
La Procura di Roma, eseguiti i necessari controlli, ha autorizzato la Digos a prendere provvedimenti tanto contro Genny ‘ a carogna quanto contro altri 4 compagni di tifoseria. Oltre all’imputazione di omicidio ai danni di Ciro Esposito, questi deve far fronte ad altre accuse.
Il 3 maggio, giorno della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, Genny ‘a carogna indossava, come sua abitudine, una maglietta in cui si inneggiava alla liberazione di Speziale. Quest’ultimo uccise l’ispettore Raciti nel 2007, dopo il derby Catania – Palermo.
Tale azione è valsa a Genny ‘a carogna l’imputazione per la violazione della normativa sulla sicurezza negli stadi che prevede il divieto assoluto in Italia di introdurre in loco materiale inneggiante alla violenza. Diverse le accuse addebitate ai suoi compagni di tifoseria.
Questi sono stati arrestati per aver invaso il campo di gioco, opposto resistenza agli agenti e tirato in campo oggetti contundenti. Il problema della sicurezza negli stadi in Italia sembra arduo da risolvere. Di certo la presenza di individui come Genny ‘a Carogna non agevola…
