Purtroppo la cronaca di questi giorni non può che riportare continui aggiornamenti provenienti dall’Isis. La jihad ha deciso di usare nuove armi per costituire il suo stato interamente musulmano; ecco perché l’ebola minaccerà tutti gli infedeli occidentali.
La situazione sembra peggiorare di ora in ora; il terrorismo non è più solo bombe o attentati. Adesso l’Isis minaccia anche di diffondere l’ebola nel mondo, almeno fin quando non ci saremo tutti sottomessi alle richieste degli estremisti islamici.
Tale notizia, più che inquietante, ci arriva dall’ennesimo video che l’Isis ha avuto cura di diffondere su internet ed in TV. A confermarla anche una serie di verifiche effettuate su dialoghi avvenuti tramite il web tra vari membri dell’organizzazione.
L’idea di diffondere l’ebola anche in occidente, ovviamente soprattutto tra i paesi che hanno firmato l’accordo per dar vita al Fronte Anti Isis, sarebbe soprattutto indirizzata alle più piccole cellule terroristiche presenti all’estero o addirittura a singoli individui. Ciò per vari motivi.
Innanzitutto perché il contagio non richiede l’impiego di forze numerose o di eccessiva organizzazione. Poi perché può essere portato a termine da chiunque. Infine perché in occidente l’Isis riuscirebbe a seminare il panico in maniera definitiva ed incontrollabile.
Per questo motivo USA e Francia hanno intensificato la loro presenza negli stati arabi maggiormente interessati dal fenomeno Isis. I raid aerei per cui entrambe le nazioni hanno dato disponibilità, saranno ancora più capillari e, oltre l’Iraq, interesseranno anche la Siria.
Quella che ci è stata presentata come una guerra silenziosa ed “intelligente” (aggettivo non molto adatto ad un conflitto bellico) sembra destinata a diventare presto l’esatto contrario. Purtroppo ormai non c’è più modo di evitare che la situazioni degeneri ulteriormente.