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Alcune ricerche sull’ambiente e l’ecologia sembrerebbero finalmente fornirci dei dati rassicuranti: l’Italia sta diventando sempre più green. Tale affermazione deriverebbe soprattutto dalla constatazione di un evidente aumento della superficie forestale.
I ricercatori hanno basato le loro indagini sui dati raccolti tra la fine della seconda guerra mondiale, 1945, e i giorni nostri, 2014. In questo lasso di tempo l’Italia ha assistito addirittura al raddoppiamento delle superfici in cui sorgono le foreste.
Le visioni dal satellite confermerebbero poi che il nostro territorio è ormai boschivo per 1/3 della superficie totale. L’Italia quindi sarebbe “green” al pari di molti altri stati europei tradizionalmente percepiti come attenti all’ambiente e all’ecologia.
Tale incremento della superficie forestale sarebbe imputabile a diversi fattori. In primo luogo a continui interventi di ripopolamento boschivo. In secondo luogo a sporadici fenomeni naturali verificatisi soprattutto in aree collinari abbandonate o in prossimità dei pascoli.
Questa notizia è molto importante per l’Italia; il nostro territorio è infatti soggetto a continui fenomeni sismici, non sempre percepibili dall’uomo. Le radici degli alberi evitano che possano verificarsi frane e smottamenti magari conseguenti ai terremoti.
Inoltre la massiccia presenza di foreste aprirebbe all’Italia le porte della bioindustria: dagli alberi è possibile infatti ricavare petrolio, legname e componenti utilizzati in diverse catene produttive. Inutile dire poi che i boschi rappresentano una fonte di ricchezza per l’ambiente.
Le foreste poi rappresentano per molte specie animali tipiche dell’Italia una garanzia di sopravvivenza; ecco perché è importante che questi dati, diffusi oggi per la prima volta, possano mantenersi invariati o migliorare. Ce lo auguriamo tutti, soprattutto i più attenti all’ecologia.
