Il Palazzo Reale di Milano esporrà da oggi alcune delle opere più interessanti di Giovanni Segantini. La mostra resterà attiva sino al 18 gennaio del 2015. La retrospettiva sul pittore simbolista qui organizzata non ha eguali per dimensioni ed importanza.
Forse perché Segantini amò intensamente Milano, forse perché è giunto il momento che l’Italia impari a conoscere i suoi tesori nascosti, finalmente si è prestata attenzione ad uno dei più grandi maestri dell’800 pittorico. L’artista attraversò diverse fasi, qui ben rappresentate.
Con più di 120 opere, raccolte grazie a prestiti di collezionisti privati, fondazioni e musei, il Palazzo Reale di Milano consente allo spettatore di indagare l’animo di Segantini attraverso lo sguardo di un realista intimista prima, di un simbolista poi.
Per rendersi conto meglio della grandezza di questa mostra, basti pensare che lo spazio espositivo destinato a Segantini è pari a 1500 metri quadri, dimensione che corrisponde a ben 8 sale del Palazzo. Nella stessa sede sono esposte al momento anche alcune opere di Chagall.
Le tele raffiguranti Milano sono tutte esposte al Palazzo Reale. Ciascuna sala poi è organizzata seguendo precisi percorsi tematici capaci di delineare al meglio, anche per il visitatore più sprovveduto, la psiche, l’indole ed il percorso artistico – ideologico di Giovanni Segantini.
Grazie alla partecipazione all’evento della Galleria d’Arte Moderna di Milano per quanto riguarda l’Italia e al Museo Segantini di Saint Moritz per quanto riguarda la Svizzera (luogo in cui il pittore visse a lungo e morì) è possibile disporre anche di pezzi rari e pregiati.
Tra tutti si ricordino i bozzetti di preparazione relativi a molte opere in esposizione, e l’Ave Maria a trasbordo. Di quest’ultima Giovanni Segantini portò a termine 5 differenti rielaborazioni, tutte esposte alla grande mostra indetta dal Palazzo Reale di Milano.