Se per la Tasi ormai la situazione è abbastanza chiara, con oltre settemila comuni che hanno già deliberato le aliquote e quindi i cittadini pagheranno in due rate a ottobre e dicembre, per quanto riguarda la Tari 2014 ci sono ancora molti dubbi, con parecchie amministrazioni che ancora non hanno deciso la regolamentazione sfruttando il maggior tempo che gli è stato concesso dalla legge.
I cittadini comunque in questo caso non dovranno preoccuparsi di calcolare da soli l’importo della Tari 2014, infatti saranno i Comuni stessi ad inviare nelle case degli italiani i bollettini già compilati. Si stima che la Tari non verrà a pesare nelle tasche dei contribuenti più di quanto faceva la vecchia Tares (nonostante l’andamento degli ultimi anni abbia segnato un incremento superiore al 20%)
L’unico paletto stabilito dalla legge è che i Comuni devono fissare almeno due scadenze semestrali, anche se poi possono scegliere tra altre opzioni. Infatti molti Comuni hanno scelto le due rate semestrali, ma alcuni hanno deciso di dividere il pagamento della Tari in tre rate e altri ancora in quattro. In quasi tutti però la prima rata va pagata entro il 30 Settembre.
Per il conteggio della Tari 2014 i Comuni eseguono un complesso calcolo che considera una quota fissa a metro quadro e una quota variabile a metro quadro che varia in base ad alcuni parametri dedotti dalle informazioni che sono state comunicate dai contribuenti stessi.
Tra i parametri considerati ci sono la superficie calpestabile dell’immobile, le dimensioni e il numero di persone che vi abitano. Chi comunque volesse provare a fare un calcolo della Tari può utilizzare il tool online messo a disposizione da amministrazionicomunali.it.