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La Pinacoteca Civica di San Gimignano ospiterà fino al 6 gennaio del 2015 una mostra interamente dedicata a Pinturicchio. L’artista, noto anche come Bernardino di Betto, nacque in Umbria nella seconda metà del ‘400 e fu maestro nell’arte della miniatura e della pittura.
La mostra, intitolata “La pala dell’Assunta di San Gimignano e gli anni senesi“, fa riferimento agli ultimi periodi di attività di Pinturicchio che dal 1502 al 1508 si ritrovò ad esercitare la sua arte nella città di Siena . Nella bella città toscana l’artista ritornò più volte prima del 1513, anno della sua morte.
Da qui il forte legame che lega San Gimignano al pittore rinascimentale. Tra le opere di Pinturicchio esposte in occasione della mostra, la “Madonna in Gloria tra i Santi Gregorio Magno e Benedetto” è forse una delle più importanti del periodo senese.
La suddetta pala venne realizzata da Pinturicchio tra il 1510 ed il 1512. Con buona probabilità la Madonna in Gloria fu l’ultima opera in assoluto del maestro umbro. Il lavoro gli fu commissionato dai religiosi del convento di Santa Maria Assunta, luogo di culto sito a Barbiano.
Nel corso della mostra sarà possibile apprezzare inoltre opere che fungono oggi da testamento artistico di Pinturicchio. Tra le più note ed interessanti, vanno senza dubbio citate la bellissima “Madonna con Bambino e San Giovannino” e la forse più nota “Sacra Famiglia e San Giovannino“.
Il ricorrere di determinati soggetti, come sanno bene gli intenditori d’arte, non è imputabile ad una carenza di fantasia o ad un’ossessione dell’autore. Le Madonne con Bambino erano icone tipiche dell’arte sacra; le nostre chiese dal Medioevo in poi, pullulano di opere ritraenti lo stesso soggetto.
Ciò in parte si deve anche alle richieste dei committenti e ai messaggi culturali e religiosi che era necessario veicolare anche tra gli analfabeti, un tempo molto più diffusi di oggi. In ogni caso l’eventuale ripetersi di alcuni soggetti non toglie sicuramente fascino ai lavori di Pinturicchio.
