In Italia, benché non siano mancate rassicurazioni in tal senso, continua a serpeggiare la paura di un’epidemia di ebola. Secondo gli ultimi aggiornamenti a Civitanova Marche sarebbe stata ricoverata una donna affetta dal virus; ancora dei casi sospetti quindi anche nel nostro paese.
La paziente stavolta avrebbe origini nigeriane. La donna, rientrata in Italia dopo una breve vacanza al suo paese d’origine, avrebbe iniziato ad accusare tutti i malori che normalmente si accompagnano all’insorgere dell’ebola; febbre emorragica, problemi digestivi, ecc.
Al momento però non è stato ancora accertato se davvero la donna sia affetta o meno dal virus dell’ebola; si attenderebbero infatti i riscontri delle analisi necessarie. La Nigeria, insieme alla Sierra Leone, alla Liberia e alla Guinea sarebbe uno degli stati africani afflitti dall’epidemia.
Questa coincidenza potrebbe essere anche abbastanza allarmante; nell’incertezza la donna verrà presto trasferita in isolamento. Intanto l’ufficializzazione della notizia parrebbe arrivare anche dall’assessore alla salute della Regione Marche, Almerino Mezzolani.
Questi avrebbe confermato il ricovero per sospetto caso di ebola della donna di origini nigeriane, ma residente regolarmente in Italia. Ovviamente, nemmeno Mezzolani sa ancora quali siano le reali condizioni di salute della paziente.
Intanto i cittadini comuni, superando i facili allarmismi, si chiedono come mai non è stata più diffusa alcuna notizia sulle sorti delle due persone ricoverate in Veneto, anch’esse probabili vittime del virus dell’ebola. Tutto ciò è un modo come un altro per evitare il panico generale?
La notizia di un eventuale non contagio da ebola non è stata ulteriormente trattata perché non avrebbe scosso più di tanto l’attenzione della gente? Non sappiamo cosa dire in proposito se non che conoscere le risposte a queste domande, oltre che un nostro diritto, potrebbe rivelarsi utile.