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Matteo Renzi ha incontrato il Ministro del Tesoro Padoan e il commissario alla Spending Review Cottarelli per iniziare a studiare la strategie dei tagli da attuare alle spese ministeriali per arrivare a quel 3% di risparmio previsto dal Presidente del Consiglio. Al meeting erano presenti anche il consigliere economico di Renzi Yoram Gutgeld e il Ministro Boschi.
Cottarelli si è presentato al vertice di Palazzo Chigi con un’ampia documentazione di risparmi che poi dovranno essere valutati e individuati nei singoli dicasteri, evitando di produrre dei tagli lineari. Domani Renzi incontrerà tutti i Ministri per valutare le proposte scaturite dal vertice.
L’obiettivo finale della spending review è un risparmio di 20 miliardi di euro: la volontà di Renzi di coinvolgere tutti nella valutazione è un segnale che lo sforzo dovrà essere collettivo, pur tenendo conto delle necessità di ogni ministero (ad esempio il Beatrice Lorenzin per il suo Ministero della Salute ha detto che è necessario un riordino dei costi standard, ma non nuovi tagli).
Molti si aspettavano che il vertice di Palazzo Chigi potesse essere l’occasione per le dimissioni di Carlo Cottarelli dopo i contrasti estivi con Renzi, ma così non è stato e in questa settimana fondamentale sul piano dell’economia e delle riforme, per lui è previsto un grande impegno.
Questa settimana è previsto anche l’avanzamento per quanto riguarda il Jobs Act (fermo in Commissione Lavoro del Senato), nonostante il dibattito sull’Articolo 18 sia ancora lontano dal trovare una soluzione. Per giovedì e venerdì Renzi spera di poter presentare un piano di spending review abbastanza definito alla riunione Ecofin di Milano.
