Roma: Maicon cacciato dal Brasile

Nella serata ieri ha iniziato a circolare una notizia che riguarda un giocatore che nella storia del nostro calcio ha firmato molte pagine importanti (soprattutto con la maglia dell’Inter) e che oggi è protagonista di una spiacevole vicenda: Maicon cacciato dal Brasile dal nuovo allenatore verdeoro Carlos Dunga.

La decisione dell’ex giocatore della Fiorentina è stata resa nota con un vago ma perentorio comunicato della Federazione brasiliana che annuncia che Maicon non rientra più nei piani della selezione brasiliana, ringraziandolo per quanto fatto fino ad ora e escludendo che verranno fatte dichiarazioni ufficiali sul motivo del suo allontanamento. Con Maicon cacciato dal Brasile, al suo posto è stato chiamato Fabinho del Monaco.

Si parla che di motivi disciplinari e le prime indiscrezioni fanno riferimento a un grave ritardo del terzino dopo la giornata di riposo concessa alla squadra dopo la vittoria sulla Colombia (replica di una partita vista qualche tempo fa ai Mondiali e occasione per Zuniga e Neymar per fare pace): i giocatori avevano l’obbligo di tornare in ritiro a mezzanotte, ma il giocatore della Roma pare che abbia fatto ritorno all’albergo solo alle 7 del mattino.

Secondo l’allenatore brasiliano Mario Sergio Maicon non è nuovo a questo tipo di comportamenti, infatti pare che sia stato protagonista di un episodio simile anche sotto la guida di Scolari, ma la cosa era rimasta nascosta ai più; per Mario Sergio è un bene che non venga rivelato il reale motivo dell’allontanamento perché sarebbe deleterio per la sua carriera.

Maicon nella partita contro la Colombia è stato schierato titolare e ha giocato tuttii novanta minuti e per molti questo era già un mistero, dato che a Trigoria il terzino svolgeva solo lavoro personalizzato (saltando anche tutte le sedute tattiche) e seguiva una tabella di lavoro che, al momento, non prevedeva la partita vera.