Si è messa in moto la grande macchina organizzativa che metterà in atto il tanto chiacchierato progetto del Governo Renzi sul Modello 730 precompilato. Si prevedono tempi brevissimi per l’introduzione di tutti i nuovi strumenti.
L’Agenzia delle Entrate si sta muovendo per illustrare a esponenti delle imprese e a professionisti quali saranno le novità più importanti che riguarderanno il CUD (ovvero la Certificazione Unica dei Dipendenti) e il nuovo 730 precompilato.
A breve il decreto legge sulle semplificazioni fiscali verrà approvato (nel prossimo Consiglio dei Ministri) e la data del 28 febbraio 2015 sarà il termine massimo entro cui i soggetti interessati (banche e assicurazioni in primis) dovranno comunicare ad Agenzia delle Entrate e contribuenti i dati relativi agli oneri deducibili e detraibili. Fino ad ora il termine di scadenza era fissato al 15 marzo.
Tempi ancora più stretti per i sostituti d’imposta, che dovranno comunicare i dati riguardanti il nuovo Cud entro il 7 marzo (la prima scadenza era fissata per il 31, quindi c’è parecchio tempo in meno per prepararsi). Gli interessati faranno di sicuro tutto il possibile per rispettare le scadenze ed evitare il rischio dell’applicazione della sanzione prevista.
Per quanto riguarda il modello 730 precompilato per ora si può dire che sarà un’innovazione che riguarderà solo una parte (in realtà una buona parte) dei contribuenti italiani, individuabili in coloro che svolgono un’attività di lavoratori dipendenti.
Si stima che le dichiarazioni da preparare coinvolte dalle novità introdotte dalla semplificazione fiscale saranno circa 20 milioni, e in tempi così ristretti non è difficile prevedere qualche difficoltà in più.