La Striscia di Gaza, almeno secondo gli ultimi aggiornamenti, avrebbe riconquistato la pace; è di queste ore la notizia che Palestina e Israele avrebbero finalmente trovato un accordo, decretando quindi la fine della sanguinosa guerra che li ha visti avversari.
Le ostilità tra i due paesi hanno avuto origine, almeno per quanto riguarda quest’ultima guerra, l’8 luglio del 2014. Soltanto ieri (la notizia è stata però diffusa oggi), a distanza di quasi due mesi, l’Egitto è riuscito a mettere d’accordo le personalità politiche e militari di Palestina e Israele in lotta per Gaza.
Ciò non significa che il lancio dei razzi o le violenze siano cessate immediatamente. Fino a pochi istanti prima che l’annuncio di una tregua illimitata, il cui confine con il concetto di pace e fine delle ostilità è molto labile, diventasse ufficiale, nella Striscia di Gaza sono state mietute delle vittime.
La pace è stata accolta dai cittadini palestinesi con l’ennesimo scoppio di razzi, stavolta però di tipo non militare. Hamas sostiene di aver definitivamente sconfitto Israele. Quest’ultimo ancora non si pronuncia a tal riguardo. La tregua illimitata a Gaza rappresenta per molti stati, Italia compresa, motivo di serenità ed orgoglio.
Tutti i paesi membri dell’ONU hanno infatti collaborato affinché si verificassero le condizioni più adeguate per gettare le basi della pace tra Israele e Palestina. Prima misura susseguente agli accordi sarà la rimozione dei blocchi relativi alla Striscia di Gaza.
Soltanto così sarà possibile soccorrere i civili, vere vittime di qualsiasi guerra. Intanto per le strade di Gaza la vita ritorna pulsante; auto, bambini e un’insolita atmosfera festosa annunciano un lento ritorno alla normalità. Peccato che i 2143 palestinesi ed i 70 israeliani uccisi dal conflitto non possano goderne.