Il ministro del Lavoro Elsa Fornero stamattima al Senato, ha rilasciato alcune dichiarazioni prima di entrare in commissione Lavoro, che si è riunita per dare il parere sulla manovra economica.
“In linea di massima è vero che bisognerebbe riuscire ad aumentare i salari perché sono bassi. Non è una cosa che ci sfugge. Conosciamo questo divario nella distribuzione dei redditi che si è creato negli ultimi anni, direi negli ultimi 15-20 anni”.
Il ministro Fornero è stata al centro dell’attenzione oggi, alle prese con giornalisti, operatori e fotografi che l’hanno bersagliata durante il convegno sulla celebrazione del centenario del primo contratto giornalistico organizzato dall’Fnsi. Dopo aver chiesto “una tregua” ai fotografi utilizzando una massima di Popper: “sono cieco, sordo e stupido quindi per favore andate via”, ha tranquillizzato i giornalisti ‘promettendo’ che li avrebbe incontrati poco dopo in una conferenza stampa già annunciata ieri dal suo ministero e relativa al conto corrente contributivo dell’Inps. Chiusi i “problemi” con la stampa, la Fornero ha proseguito il convegno tornando ad insistere sulla prossima riforma del mercato del lavoro: “Ogni società civile ha il compito di creare lavoro con il massimo dello sforzo”. Alla fine del convegno la stampa si è accomodata nella saletta riservata al ‘briefing’ ma ha atteso invano, perché con un’abile mossa il ministro era andata via.
Tutti i mezzi di informazione insistono per avere informazioni in merito alla polemica sull’articolo 18. Anche il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, ha dichiarato che: “Se si tocca l’articolo 18, si mette a rischio la coesione sociale. Senza coesione sociale una società sbrindellata come quella italiana va in pezzi”.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Camera Gianfranco Fini: “Perché si discute su quando e come licenziare e non su quando e come assumere? Ragioniamo della entrata e dell’uscita con la stessa attenzione”, ha detto. In ogni caso ”così come Monti ha dimostrato di cercare il confronto con Parlamento cercherà il confronto con le parti sociali in particolare sul mercato del lavoro”.