Non si terrà l’atteso concerto di Jovanotti previsto per stasera a Trieste a causa del tragico incidente avvenuto nel Palazzetto dello Sport di Trieste che è costato la vita a uno degli operai che montavano il palco. Inoltre, per il momento, sono state congelate anche tutte le altre tappe dell’«Ora Tour». La decisione è stata presa dal cantante e dal suo manager Maurizio Salvadori subito dopo l’incidente. Oggi, intorno alle 14.00, una cinquantina di operai si trovavano sul palco per ultimare i lavori necessari per il corretto funzionamento della struttura, quando, l’impalcatura si è come “accartocciata” su se stessa.
C’è stato un immediato fuggi fuggi generale, ma molti operai sono stati investiti dal crollo e alcuni di essi sono rimasti incastrati tra i tubi di acciaio e quindi gravemente feriti. A crollare sarebbe stato il ‘ground support’, una impalcatura che viene utilizzata nei palazzetti in cui non è possibile appendere le luci e l’amplificazione direttamente al soffitto. Il ground support copre il palco e alloggia gli altoparlanti e i riflettori. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che hanno trasportato all’ospedale gli operai feriti e la polizia che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. La vittima è un giovane studente universitario di soli 20 anni di Trieste, Francesco Pinna. Altre dodici persone sono rimaste ferite.
Secondo quanto appreso da fonti sanitarie, tutti presentano lesioni da traumatismo. Due sarebbero in gravi condizioni: uno è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cattinara in condizioni giudicate da «codice rosso». Un altro dei feriti è stato ricoverato nel reparto di chirurgia. Attualmente la struttura sportiva, situata nel rione di San Sabba, adiacente allo stadio «Nereo Rocco», è stata transennata e posta sotto sequestro. Si cerca di tenere lontano tv e giornalisti. “In questo momento il primo pensiero va al povero ragazzo rimasto vittima e allo sua famiglia – ha detto il sindaco Roberto Cosolini – ogni commento è superfluo”.